Razzolini (FdI): “Rigenerazione urbana, penalizzati i municipi sotto i 15mila abitanti: fondi inadeguati per ben 505 piccoli Comuni su 563 in Veneto”

03 febbraio 2022

 

(Arv) Venezia 3 feb. 2022 - “Il fatto che ora vengano finanziati tutti i progetti di rigenerazione urbana per i Comuni sopra i 15mila abitanti è senz’altro un aspetto positivo. Ma va detto che per tutti gli altri, quasi il 70 percento dei Comuni italani, si innesca una guerra tra poveri per un fondo da appena 300 milioni a livello nazionale”. Il Consigliere regionale Tommaso Razzolini del gruppo consiliare Fratelli d’Italia - Giorgia Meloni interviene “Sul bando per la rigenerazione urbana in relazione ai contributi statali destinati ai Comuni italiani con l'obiettivo di ridurre fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale. Se guardiamo al Veneto - che già con la prima tranche dei bandi per i Comuni maggiori si era visto fortemente penalizzato - su 563 Comuni, ben 505 sono sotto i 15mila abitanti. Sul piano nazionale, su 7900 Comuni, quasi 7200 hanno meno di 15mila abitanti. Con le risorse ora messe a disposizione, a questi enti più piccoli spetterebbero poco più di 40mila euro ciascuno: uno stanziamento assolutamente inadeguato per il rilancio economico e la rigenerazione dei territori”.

"Ma non è tutto - prosegue il Consigliere - a questo bando avranno accesso anche i Comuni più grandi non finanziati con il primo bando, mentre quelli più piccoli dovranno associarsi per raggiungere almeno 15mila residenti alla faccia della semplificazione con burocrazia e costi sempre maggiori. I nostri piccoli Comuni rappresentano l’anima e l’ossatura della nostra Nazione, e contribuiscono a rendere unici i nostri territori dove le buone pratiche e la sana gestione locale garantiscono l’efficienza italiana che le politiche governative centrali evidentemente non considerano una priorità. Anzi realtà minori da penalizzare”.

“Tutto ciò - conclude Razzolini - è inaccettabile. In Consiglio regionale non mancherò di porre l’attenzione su una questione che tocca la quasi totalità dei Comuni del Veneto”.